Suono il tuo campanello, con le farfalle nella pancia, sapendo che non ci vediamo da anni. Non indossi altro che una veste, prendi la mia mano e conducimi nella tua camera da letto. Ti togli la vestaglia, gettandola nel. Sussulto quando ti vedo lì nudo. Eppure non vengono pronunciate parole. Ti inginocchi davanti a me, quasi strappandomi i pantaloni per raggiungermi. Prendi delicatamente la mia virilità in mano, il mio cazzo è già quasi duro, stuzzicandomi. Mi accarezzi dolcemente, facendomi agitare. Il mio cazzo si ricorda di te, praticamente ti sta implorando di succhiarmi a questo punto. Premi le tue labbra...
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